Siamo qui a rendervi partecipi di ciò che è accaduto durante il tanto atteso, quanto meno per noi, Consiglio Comunale.
I lavori iniziano alle 21.30 nella Sala Consiliare del Comune di Ponsacco. I nostri Federico Dolfi e Alessandra Montanelli sono seduti nei banchi dell’opposizione insieme a Forza Italia (Leonardo Mattolini e Corrado Lami), Ponsacco la Città di tutti (Roberto Russo) e Ponsacco Nova (Fiorella Dolfi).
Dopo aver ascoltato le comunicazioni del Sindaco Francesca Brogi, in merito al conferimento di incarichi di collaborazione a tre consiglieri del PD (Chiocchini, Paparoni e Brogi David – che trovate qui) si procede con il primo punto all’ordine del giorno. La modifica del Regolamento interno del Consiglio Comunale. Pare una questione quanto mai noiosa ma i risvolti sono inaspettati, derivati soprattutto dagli interventi del Sindaco, che rendono il discorso denso di spunti di riflessione. La questione si articola in merito alle Commissioni Permanenti ed il numero dei suoi appartenenti. Le Commissioni diventano quattro, e non sei come nella precendete amministrazione, e saranno composte da undici membri. Fin qui tutto bene, ci viene fatto notare dal Sindaco però che è stata una decisione della Giunta quella di volere rappresentate tutte le forze politiche all’interno delle Commissioni.
La partecipazione di tutti è da vedersi quindi come una gentile concessione della Giunta? Questo ci viene ripetuto più volte ma non è così.
La nostra Alessandra Montanelli prende la parola, facendo eco a ciò detto anche dagli altri consiglieri dell’opposizione, e legge un breve tratto del Regolamento Comunale (lo trovate qui) dove è scritto, a chiare lettere e senza ombra di dubbio, che la rappresentatività nelle Commissioni deve essere garantita a tutti. Non di concessione si tratta ma, ebbene, di rispetto delle regole nella garanzia della democrazia.
Dopo questo vivace inizio la seduta procede con nomine varie, tutte previste dall’ordine del giorno come la designazione dei componenti delle suddette Commissioni, la nomina dei componenti della Commissione per la formazione dei Giudici Popolari, l’elezione dei rappresentanti al Consiglio dell’Unione Valdera, e l’individuazione dei tre appartenenti alla Commissione Elettorale. Uno di questi è il nostro Federico Dolfi, gli altri due sono della maggioranza, con la speranza che, agendo dall’interno, avremo più possibilità di selezionare, dalle liste dei disoccupati, i nomi degli scrutinatori per le prossime elezioni (Regionali 2015). Cosa che avevamo richiesto anche per le recenti amministrative ma, non ci fù concesso.
Punto all’ordine del giorno degno di nota è il quinto. L’argomento riguarda il criterio di scelta per la nomina, la designazione o la revoca dei rappresentanti del Comune presso Enti, aziende ed istituzioni. Presentiamo il nostro Emendamento che viene illustrato da Federico. Dal nostro punto di vista tutte le nomine presso società partecipate e tutti gli incarichi dovrebbero essere giustificati da alta professionalità e da un idoneo curriculum. Dato che saranno i cittadini, in un momento così difficile, a pagare gli stipendi a queste persone pretendiamo che esse siano capaci, competenti e in grado di sviluppare e promuovere gli enti che amministrano. Chiediamo inoltre che NON possano essere nominati a rappresentanza del Comune coloro che:
– Non hanno il diploma di scuola media superiore che consenta l’iscrizione all’università
– I condannati con sentenza della Corte dei Conti al risarcimento di un danno per responsabilità amministrative
– Chi è stato condannato per reati contro la moralità pubblica
– I condannati per reati contro il patrimonio
A fine lettura il capogruppo PD Favilli prende la parola e chiede, data la complessità dell’argomento, il rinvio della discussione alla Commissione pertinente. Ne prendiamo atto sperando che il lavoro delle Commissioni prenda il via quanto prima.
Il Consiglio prosegue, l’ora è tarda e fuori c’è un temporale tremendo ma qua dentro si discute del Segretario Comunale. Figura di alta responsabilità all’interno del nostro Comune. Ci si chiede se sia o meno il caso di dividere il suo operato con un altro Comune. Questo, da un lato, ci alleggerisce di alcuni oneri economici ma dall’altro ci priva, se pure in parte, di una figura necessaria per un Comune come il nostro che ha superato i 15.000 abitanti. Si vota e la maggioranza sottoscrive così la convenzione con il Comune di Casale Marittimo con il quale divideremo il Segretario.
Gli ultimi due punti all’ordine del giorno generano scintille. Stiamo parlando della struttura sportiva delle Melorie. L’associazione ACS e Ponsacco FC, che gestiscono l’impianto, chiedono di apportarvi delle opere di miglioramento (incluso il rifacimento del manto erboso, sintetico tengono a precisare, e la sistemazione di una tettoia). Nulla di strano fino a che non si apprende che il Comune deve farsi da garante per un prestito di 100.000 Euro altrimenti nulla, delle opere sopra descritte, verrà realizzato. I dubbi sorgono quando ci si rende conto, per questo va ringraziato il Consigliere Russo che lo fa notare con zelo, che la documentazione in merito a questa fideiussione bancaria è manchevole in diverse parti, non si conoscono le garanzie offerte dalle due Associazioni e non sappiamo, sinceramente, se di questi tempi sia o meno il caso di prendersi un impegno del genere.
L’Assessore Bagnoli (che è Assessore all’Urbanistica, al Commercio, alle Attività Produttive, allo Sviluppo Economico, all’Innovazione, alla Comunicazione e alla Trasparenza Amministrativa forse pensa che tutti questi termini siano troppo lunghi e complicati quindi preferisce tagliar corto presentandosi solo come Assessore del PD, come dargli torto è più semplice e va direttamente al punto) sostiene che le nostre rimostranze siano fini a se stesse, egli non comprende il nostro scopo principale all’interno di questo Consiglio, cioè difendere, tutelandoli, gli interessi dei Cittadini. Si, porsi da garanti in un’operazione così poco trasparente, ci sembra proprio non salvaguardare gli interessi dei Cittadini e quindi appoggiamo la richiesta che il Consigliere Russo ha portato all’inizio della discussione. Una richiesta semplice e dettata dal buon senso, rimandare la discussione ad un altro momento almeno fino a quando la documentazione non diventi esaustiva.
Veniamo accusati di non voler far giocare i bambini a calcio, su di un prato ben sistemato, e la maggioranza va avanti come un treno approvando tramite votazione.
Qui il Consiglio si conclude, sono le una di notte passate, fuori piove, ci avviamo verso le nostre case pensando che almeno il nostro Emendamento non è stato respinto, ma solo rinviato, e che al prossimo Consiglio verranno discusse le tre Mozioni che abbiamo presentato:
-Bilancio partecipato
-Adesione alla “Carta di Pisa”
-Streaming delle sedute Consiliari
Qui potete leggerle nel dettaglio
A presto.