Francobolli d’amianto

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All’interno delle sicura mura del Celeste Impero la vita si conduce tra agi, l’intessere relazioni e rapporti coi Potenti, non di meno nella gestione di un mandarinato servizievole perché soddisfatto.

Al di là invece, la comunione degli industriosi cittadini che ringraziano in silenziosa obbedienza delle scelte che l’Autorità ha fatto per loro.

All’improvviso un colpo di cannone e coriandoli  che anticipano i Fuochi d’artificio per il Genetliaco del Venerabile Imperatore.

Ma il pianto di un bambino ti richiama alla realtà e ti accorgi che stavi sognando.

Ti accorgi che per avere fiducia nel futuro bisogna aspettare le elezioni con tutto il loro portato di buoni propositi realizzati nei sei mesi precedenti e successivi ad esse.

Però non siamo ancora ai 100 gg che le “cianfrusaglie” della precedente amministrazione sono state ancora digerite viepiù la risposta ecologica al problema dell’inquinamento è l’inquinamento del Parco cittadino stesso. Rifiuti mortiferi abbandonati  nel medesimo Parco in prossimità delle mura di cinta dell’abitazione del notabile locale. Ma come è possibile che non li abbia mai notati? Possibile che non abbia mai fatto un giro all’esterno delle imperiali mura? Possibile che la realtà sia così vicina al sogno?

La casta una volta incoronata tale dal voto popolare, si chiude nella sua torre d’avorio, vivendo di prebende, vantaggi personali e per i familiari, immunità, alta considerazione sociale perchè pretende di rappresentare dall’interno del palazzo ignorando, o peggio facendo finta di non vedere, come i cittadini vivano ed in quali condizioni vengano tenuti quei luoghi che ad essi sono stati concessi per la loro ora d’aria.

Carissimi concittadini prendendo spunto da questa caricatura verificate quanti francobolli di amianto ci sono sparsi sul territorio e segnalateli con la massima tempestività, perché ciò che non si vede non è che non ti ammazza, è solo che lo fa di nascosto.

 

 

 

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