5 giorni a 5 stelle 15/03/2015

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Nuova settimana in Parlamento. Torna alla Camera la “schiforma” della Costituzione, quello scempio della democrazia che il PD spaccia come “riforma” risolutiva per il Paese. Danilo Toninelli ricorda che le istituzioni sono di tutti e lo fa sorprendendo l’aula con le parole dell’istituzione più importante: il Presidente Mattarella, nel 2005.

Alberto Airola invece, al Senato, combatte per il divorzio breve e lo fa senza mezzi termini in un intervento esplosivo.
Continua poi la conversione forzata delle banche popolari in banche commerciali, con ciò che ne consegue. Ci spiegano tutto Daniele Pesco, Azzurra Cancellieri e Alessio Villarosa. Alessandro Di Battista invece lo spiega ben bene in aula: “Difendete gli interessi delle banche solo per la vostra poltrona!”
Al Senato è poi arrivata la ratifica della Convenzione sulla Protezione dei Minori, intervento in aula di Enza Blundo.

Anche se è pronta la legge sulla dipendenza dal gioco d’azzardo, alla Camera i partiti ci dormono su. Così si è costretti intanto ad una semplice mozione. Matteo Mantero illustra in aula cosa c’è davvero dietro.
Ancora Expo: i nostri Claudio Cominardi e Davide Tripiedi hanno aperto l’ennesima scatoletta di tonno, e denunciato in Procura una coop che a Milano ha fatto sparire 5 milioni. Risultato: revoca dell’appalto.
Per finire, la riforma della RAI. Abbiamo intervistato vari politici in proposito, ecco le loro risposte. Begli esempi di cerchiobottismo!

 

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fonte: beppegrillo.it

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