Siamo a fine campagna elettorale, per questo motivo vorrei parlare di una notizia che ancora non è stata pubblicata, ma lo sarà lunedì primo giugno, e che potrebbe essere questa: “Astensione record alle elezioni regionali”.
Io non mi rassegno e spero che non sarà così. In questi giorni di campagna elettorale ho avuto modo di parlare con tante persone, e anche se mi sono sentita dire spesso: sono “schifato/a dalla politica” alla fine, parlando insieme, tutti o quasi hanno convenuto che è importante andare a votare, perché solo così riprenderemo in mano la situazione del nostro territorio.
Che accadrebbe se meno della metà degli aventi diritto al voto esprimeranno la loro preferenza? Di questi il partito che avrà la maggioranza verosimilmente ne raccoglierà ipotizziamo il quaranta percento, ottenendo grazie al meccanismo elettorale vigente in Toscana, la maggioranza dei seggi con i quali governerà la nostra Regione per i prossimi anni.
Se facciamo due conti il quaranta percento del cinquanta percento significa che la Toscana si appresta ad essere governata da candidati che saranno scelti dal venti percento degli iscritti nelle liste elettorali, in pratica la maggioranza avrà il consenso di una piccola parte dei potenziali elettori: uno su cinque e nonostante questo deciderà per tutti.
Questa consultazione elettorale cade nel bel mezzo di un “ponte di festività” e le previsioni meteorologiche ci dicono che il tempo sarà bello, quindi molti non avranno dubbi sulla scelta da fare, chi potrà andrà a spassarsela.
Ma un’altra grossa parte di elettori se non voterà, non lo farà perché andrà al mare, ma perché delusa dalla politica, (non posso dar loro torto) questo perverso meccanismo causa/effetto va analizzato, perché è veramente micidiale: chi ha maturato la convinzione di non andare a votare in quanto “schifato dalla politica”, deve sapere che sta premiando il “far peggio possibile” infatti in questo modo più i politici fanno male, più i cittadini non vanno a votare, più contano i voti di chi in questo far male è coinvolto e trae beneficio.
Quindi se sei “schifato dalla politica” VAI A VOTARE, solo così potremo cambiare e sperare in un FUTURO MIGLIORE!