Questa settimana 5giornia5stelle dedica l’apertura al contrasto al gioco d’azzardo: Luigi Di Maio e Giovanni Endrizzi hanno infatti presentato in conferenza stampa la proposta del M5S di abolire la pubblicità delle scommesse.
Ci spostiamo poi in Sicilia, dal sindaco Patrizio Cinque che ci racconta come non sia un caso l’arresto di 22 esponenti dei clan denunciati per racket dai commercianti di Bagheria, ma il frutto della lunga battaglia condotta dal meetup al fianco delle associazioni locali.
Ma la Sicilia è anche teatro del dissesto idrologico e di un governo che pensa a delle macrostrutture piuttosto che a dichiarare lo stato di emergenza al fine di mettere in sicurezza e garantire servizi essenziali le case dei cittadini. La frana che chiude i rubinetti dei cittadini messinesi da quasi due settimane è oggetto dell’interrogazione alla Camera di Alessio Villarosa e Francesco D’Uva.
Se Messina, abbandonata dal governo, piange, Taranto non ride: è stata infatti cancellata a causa delle improvvise defezioni di 3 eurodeputati (di cui due eletti del PD a Bruxelles) la visita chiesta ed ottenuta dal M5S Europa agli impianti siderurgici dell’ILVA che aveva l’obiettivo di portare a conoscenza dell’europarlamento le pessime condizioni in cui versa l’impianto: pericoloso per i lavoratori e per la salute dei tarantini ed economicamente fallimentari.
Torniamo in aula, quella di Palazzo Madama, per parlare dei diritti dei lavoratori:il governo ha infatti decido di limitare il diritto di sciopero partendo dai lavoratori del settore dei beni culturali, come spiega l’emozionante intervento di Sara Paglini.
Poco dopo sarà Carlo Martelli a parlarci del no del M5S al cosidetto “collegato ambientale”: un provvedimento che tratta decine di argomenti ma che dimostra tutta l’ipocrisia di un governo avaro quando si tratta di investire nella green economy e generoso verso lobbisti del carbone e del petrolio.
Per concludere due servizi dedicati ai diritti ed alla democrazia.
A Bruxelles Laura Ferrara ci spiega cosa è il “Trilogo” e la battaglia del M5S Europa per la trasparenza, mentre Diego De Lorenzis ci racconta di come il M5S abbia contribuito alla stesura della Carta dei Diritti di Internet e che estende i principi della nostra Costituzione al mondo della rete.