Durante il consiglio comunale del 27 luglio scorso abbiamo potuto riaffermare la sovranità del Consiglio.
Sono stati messi in controluce tutti quegli atti che erano stati discussi in commissioni incomplete, senza che la maggioranza avesse atteso la reintegrazione dei Consiglieri dimissionari. E quando si dice “passare in controluce” significa che si vuole rendere l’idea di quale grado di controllo quali-quantitativo il Movimento 5 Stelle abbia esercitato su tali atti!
In secondo luogo, è stata rivolta una gentilissima sottolineatura alla Sindaca e alla sua maggioranza, nella Persona del suo Capogruppo, che le dichiarazioni di voto sono politiche e non “giudicabili” come meramente tecniche. Perché in Consiglio c’è stato anche chi ha avuto l’ardire di disconoscere ciò ed in modo arrogante. Ci chiediamo e Vi chiediamo, ci dite quale sia il fondamento ideologico che legittima una tale affermazione? Ci dite dove prende le mosse una siffatta presa di posizione se non nella scuola del pensiero unico? Pertanto, il nostro invito è consistito soltanto nel rivolgere alla maggioranza un gentlemen’s agreement affinché non confonda la regolarità del procedimento amministrativo, che deve essere doverosamente osservato per tutti gli atti discussi in consiglio e la regolarità dei lavori consiliari stessi, con le scelte dei singoli portavoce, anche se dimissionari, del M5S che non credono nella vita politica a Vita.
Last but not least, la Ponsexit dall’Unione Valdera, così passerà alla storia lei, chi la volle e la disfece. Quindi, al di là delle premesse con cui ci eravamo presentati alle elezioni del 2014 riguardo a questo Ente Inutile, in termini di funzionamento, costi, efficacia nel raggiungere gli obiettivi che stavano alla base della sua stessa esistenza, durante il Consiglio è venuto fuori anche il piano B di Ponsexit.
I Cittadini saranno tenuti lontano – o meglio, allontanati – da quell’auspicato processo di negoziazione dei servizi in maniera condivisa con l’Amministrazione recedente dall’Unione. Questo, pertanto, RI-COR-DA-TE-VE-LO!
A braccio ricordiamo i servizi futuri che ci verranno imposti dall’alto, così come ce li ha elencati la Sindaca, sempre dall’alto del Suo scranno: “Trasporti, piano strutturale, Suap, premialità per i contributi da erogare a quelle amministrazioni virtuose”, ma non si è sentito parlare di costituzione di un’ “eventuale Commissione speciale fatta di esperti per l’individuazione di quei servizi da erogare in forma associata tra comuni ai cittadini membri di codesta nuova e nobile unione in costruzione che diventerebbe tale solo e soltanto se venisse progettata sui nostri bisogni utilizzando, tra gli altri, nuovi strumenti giuridici, come l’amministrazione condivisa, unitamente ad un nuovo welfare che si chiama welfare generativo.
Strumenti questi, quindi, da applicare in un nuovo modo di vivere la città ed i suoi Beni, perché considerano tanto l’una quanto gli altri, beni comuni.