Ieri 15 Febbraio 2017 abbiamo protocollato l’ennesima mozione che, come tutte le altre da noi già presentate, porteremo in discussione nel prossimo Consiglio Comunale.
Essendo anche questa, come le altre, scritta sulle esigenze dei cittadini che si sono presentati alle decine di incontri che rigorosamente ogni settimana teniamo in locali pubblici con la massima trasparenza possibile, sarà compito dei nostri Consiglieri essere la voce di detti cittadini.
Questa mozione verte sulla sicurezza, sul territorio comunale sono in aumento alcune situazioni di particolare criticità su cui si è focalizzata l’attenzione pubblica, la stampa locale e nazionale, l’ultimo titolo risale a solo pochi giorni fa:
- Il Crocevia dello Spaccio – 10/02/2017
- Con la droga nell’armadio – 10/02/2017
- Ladri scatenati nelle case – 03/02/2017
- Droga per 250mila euro nascosta in un casolare – 02/02/2017
E non soltanto il territorio comunale ma anche l’intero territorio della Valdera è stato oggetto di numerosi furti in abitazioni e in edifici scolastici, rapine ad esercizi commerciali nonché truffe ad anziani, episodi rilevati quotidianamente dagli organi di stampa e che indicano con assoluta certezza la recrudescenza del fenomeno criminale nella nostra giurisdizione;
Ora visto
- L’art. 13 comma 3 della legge 121/81 con il quale si dispone che il Prefetto assicura “unità di indirizzo e coordinamento dei compiti e delle attività degli ufficiali ed agenti di pubblica sicurezza nella provincia.”
- L’art. 14 comma 2 della legge 121/81 affida al questore “la direzione, la responsabilità e il coordinamento, a livello tecnico operativo, dei servizi.”
- La funzione del sindaco, che nell’ordinamento italiano, è l’organo monocratico a capo del governo di un Comune, che viene eletto dai cittadini e a questi deve rispondere del suo operato.
- Che altresì Il sindaco è, al contempo, organo locale dello Stato e allorquando agisce in tale veste lo fa in qualità di ufficiale del Governo; che in tale occasione l’ art. 54 del D. Lgs n.267/2000 lo rende responsabile della vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e l’ordine pubblico purché in sintonia preventiva con il prefetto.
- Che l’articolo 20 della Legge 121/81 prevede l’istituzione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica (già esistente).
- Che l’articolo 21 della legge 121/81 recita: “il Ministro dell’Interno, nell’esercizio delle sue attribuzioni di coordinamento, impartisce direttive ed emana provvedimenti per stabilire collegamenti tra le sale operative delle forze di polizia e istituisce, in casi di particolare necessità, con proprio decreto di concerto con i Ministri interessati, sale operative comuni.
Si chiede al sindaco ed alla giunta di chiedere al Prefetto la convocazione urgente del comitato di ordine e sicurezza pubblica e in quella sede di porre le basi per la realizzazione di quanto già previsto per legge, cioè l’istituzione, nel capoluogo di provincia, della sala operativa unica che consentirebbe un reale coordinamento degli interventi territoriali posti in essere da tutte le forze di polizia operanti sul territorio urbano nell’ambito delle 24h giornaliere. Ciò al fine di razionalizzare le risorse umane e finanziarie di cui potrà beneficiare anche il nostro territorio con il rafforzamento delle pattuglie automontate.