Il Gruppo Consiliare M5S di Ponsacco porta a conoscenza della cittadinanza la seguente segnalazione di verifica igienico-sanitaria e tecnico edilizia del “Palazzo Rosa” posto in Ponsacco in Via Rospicciano.
Visto che rientrano tra gli interessi primari del Sindaco quello di garantire la sicurezza e la salute dei propri cittadini e che, tra le Sue competenze in materia di salvaguardia dell’igiene e degli accertamenti in materia di sanità pubblica, si può avvalere dei competenti servizi territoriali della A.S.L., e delle sue strutture organizzative, dei dipartimenti di prevenzione previsti dalle Leggi Regionali, del dipartimento Pr.le dell’A.R.P.A.T. per l’acquisizione di informazioni o di pareri che ritenga necessari, mentre per l’esecuzione dei relativi ordini può richiedere al Prefetto, l’assistenza della forza pubblica.
Tutto questo per dire che cosa? Che nel territorio ponsacchino persiste una situazione di forte degrado in particolar modo concentrata nel cosiddetto “Palazzo Rosa” posto in via Rospicciano, all’interno del quale lo stato dei luoghi presenta notevoli criticità, ambientali e tecniche, malsane segnalateci e comunque rilevate anche dal PortaVoce Arrighini il quale, visto l’Art. 27.1 comma 2 del R. Ed. del Comune di Ponsacco, ha chiesto la verifica di tutte le utenze delle singole unità abitative , precisando che come riporta lo stesso articolo, in assenza di forniture regolari si determina una inagibilità delle stesse ( esempio disponibilità di acqua potabile) inoltre, da molto tempo risultano inutilizzabili gli ascensori interni, atti privatistici ne comprovano l’inefficienza dal Giugno 2018.
Si ricorda che l’inefficienza degli ascensori negli edifici privati aperti al pubblico determina il mancato rispetto delle prescrizioni degli artt.li 82 e succ.vi del d.P.R. n. 380/01 e del d.m. 236/89 della l.r. 47/91 e del d.p.g.r. 41r/09 i quali, contemplano che lo stato attuale dell’immobile deve risultare conforme alla normativa in materia di abbattimento delle barriere architettoniche.
Il d.p.r. n 380/01 all’art. 82 comma 6 in proposito è tassativo!
“Tutte le opere realizzate negli edifici pubblici e privati aperti al pubblico in difformità dalle disposizioni vigenti in materia di accessibilità e di eliminazione delle barriere architettoniche nelle quali le difformità siano tali da rendere impossibile l’utilizzazione dell’opera da parte delle persone disabili, sono dichiarate “inagibili“.
Ricordiamo che il Sindaco è al contempo organo locale dello Stato e può agire in tale veste in qualità di Ufficiale del Governo, che ai sensi dell’art. 54 del D. lgs. n.267/2000 è responsabile della vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e l’ordine pubblico purché in sintonia preventiva con il Prefetto.
Per tutti questi motivi abbiamo chiesto l’intervento urgente degli uffici competenti .