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WI-FI GRATUITO, SEMBRA CHE IL COMUNE DI PONSACCO ABBIA ADERITO!!

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Sembra che l’amministrazione comunale di Ponsacco abbia aderito al bando europeo (WiFi4EU) che finanzia il Wi-Fi gratuito negli spazi pubblici dei piccoli Comuni.

Il 15 maggio 2018 alle 13 verrà pubblicato il primo bando: questi voucher saranno assegnati secondo la modalità “a sportello”, in base all’ordine di arrivo della richiesta. Sarà quindi fondamentale la data e l’orario di inoltro della candidatura.

Per questo i Comuni dovranno prepararsi nel migliore dei modi per non perdere l’occasione. È possibile cliccare qui per le domande e le risposte elaborate dalla Commissione per chiarire tutti gli aspetti dell’iniziativa oppure scrivere in questo modulo.

Il voucher coprirà i costi per le attrezzature e l’installazione degli hotspot Wi-fi. Ai beneficiari spetterà impegnarsi per pagare i costi per la connessione e il mantenimento dell’infrastruttura per offrire una connessione Wi-fi libera e di alta qualità per almeno 3 anni. L’ammontare del voucher equivale a 15.000 Euro per ciascuna municipalità.

Qui trovate la lista dei Comuni italiani ammessi a partecipare.

candidatura

P.S. :

Questa amministrazione faccia altrettanto con l’attuazione dello streaming, proposto dal M5S e, approvato in C.C.  il 18 Luglio 2017

Altrimenti, dovremmo iniziare a pensare, visto che sono già passati 8 mesi, che  questa amministrazione non lo voglia davvero attuare, nonostante parli e straparli  di condivisione, trasparenza e partecipazione.

Avrà forse paura che i suoi cittadini, tutti, comincino ad interessarsi alla politica e a chiedergli il conto delle decisioni prese in loro nome?

Vuoto a Rendere (vetro): dove siamo rimasti.

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Mozione avente ad oggetto il vuoto a rendere: dove siamo rimasti.

Dopo il Consiglio Comunale del 15 Novembre u.s. la mozione in oggetto, il cui obbiettivo è “la riduzione dei rifiuti” è passata in Commissione Consiliare.

Nel frattempo come M5S di Ponsacco abbiamo inviato una lettera alle parti direttamente coinvolte dalla sperimentazione che, confidiamo, riporterà in auge la vecchia pratica del riuso.

Sia la Confesercenti che Confcommercio hanno accolto positivamente il nostro invito. Pubblichiamo la risposta della Confesercenti, mentre quella della Confcommercio, come confermatoci a voce, confidiamo di poterla pubblicare nel prossimo aggiornamento,

A riveder le stelle Meetup M5S Ponsacco

Risposta Confesercenti:

“Buongiorno Sig. Martini e Sig. Arrighini,

dopo aver ricevuto la vostra comunicazione con la presente vi comunico che siamo ben lieti di supportare il progetto per la  ” sperimentazione sul Vuoto a Rendere ”  facendoci carico di inviare alle attività associate a Confesercenti la lettera di presentazione del progetto, da voi allegata, facendo in modo di promuovere al meglio la sperimentazione e di sensibilizzare il più possibile i commercianti del territorio.

Ringraziandovi per averci coinvolto in questo importante progetto porgo distinti saluti.

— 

Claudio Del Sarto

Coordinatore Confesercenti Toscana Nord

Area Valdera – Val di Cecina”

STREAMING… NON È ALTRO CHE STREAMING!

streaming

Era il 18 luglio 2017 quando è partito il conto alla rovescia in attesa di poter assistere in streaming al primo Consiglio Comunale anche a Ponsacco.

Ci sono voluti tre anni ma alla fine, almeno a parole, anche questa amministrazione ha riconosciuto fondate le motivazioni della nostra richiesta.

E’ tutto registrato Audio CC 18 Luglo 2017

“… il Comune di Ponsacco intende consentire la più ampia conoscenza a favore della propria comunità e a vantaggio dell’opinione pubblica in generale, dell’operato dei Consiglieri eletti a rappresentarla; … “. (Registrazione C.C. 18 luglio 2017  2:18:47 )

Sono passati sei mesi ma ancora l’attuazione della delibera che ha dotato Ponsacco di un suo regolamento streaming non vede la luce.

Il dubbio ci sorge dunque spontaneo: non sarà che questa amministrazione voglia arrivare a fine legislature riempiendosi la “bocca” solo di belle parole, come partecipazione e trasparenza, senza poi però fare corrispondere alle così dette buone intenzioni i fatti?

Ai fini di una informazione a tutto tondo, ricordiamo che:

 La somma paventata dall’amministrazione per l’attuazione dello streaming è comprensiva anche del rinnovo dell’impianto audio della sala consiliare, dichiarato dalla stessa, fin dal giorno del suo insediamento, giugno 2014, obsoleto.

Il nostro Comune spende circa 4000,00 Euro l’anno per un giornalino semestrale che non lascia spazio alle opposizione, negando di fatto la possibilità ai cittadini che li rappresentano in Consiglio Comunale di essere informati sul loro operato.

Continuate a contare con noi …

A riveder le stelle

Il caso dell’oleodotto!

Come alcuni cittadini sapranno, in Val di Cava nel Marzo 2017 c’è stato uno sversamento di idrocarburi dovuto, alla rottura dell’oleodotto che attraversa il nostro comune e collega Livorno a Calenzano.

OleodottoCopertinaArticolo

Ebbene dopo la scoperta di tale rottura a “causa del verificarsi di una microfessurazione nella tubazione”, come riportato da ENI s.p.a. e successivamente da un articolo dell’Assessore Turini, ENI ha iniziato i lavori di bonifica in emergenza, della zona (agricola) tra interruzioni e contestazioni degli abitanti della zona.

A tale proposito il Movimento 5 Stelle si è mosso facendo un sopralluogo a Settembre con i nostri due Consiglieri Comunali. Successivamente interfacciati con la Consigliera Regionale del M5SToscana Galletti, la quale ha presentato un interrogazione in data 5 Ottobre 2017 alla Regione Toscana, per sapere a che punto erano i lavori di bonifica che da fine Luglio al 27 Agosto si erano interrotti.  A questo punto anche noi del Movimento 5 stelle di Ponsacco abbiamo presentato un ulteriore interrogazione in data 13 Ottobre 2017, in questo caso rivolta al Comune di Ponsacco, per avere ulteriori chiarimenti sullo stato dei fatti.

La risposta del Comune di Ponsacco in realtà non è stata altro che reindirizzare a noi un resoconto di ENI alla nostra Amministrazione.

Emerge dalla riposta di ENI che i lavori sono proseguiti correttamente nonostante svariate pause, causate da proteste/litigi tra ENI stessa ed alcuni abitanti di via delle Colline (traversa che tiene il nome della provinciale), dalla quale si può accedere al luogo dello sversamento.

Inoltre veniamo a conoscenza che tale strada è privata e gestita dagli abitanti che se ne servano per accedere alle loro proprietà, indi per cui non utilizzabile da estranei, chiunque essi siano, per raggiungere il terreno interessato dallo sversamento.

Viene contestata ad ENI da parte dei cittadini della via privata il fatto, che la suddetta non ha le caratteristiche normative e strutturali di una strada pubblica e,  sopratutto in virtù del fatto che per accedere al luogo dello sversamento esiste un accesso “da una via pubblica” e cioè via Pinocchio, facente parte del Comune di Ponsacco, più vicina al punto di rottura del tubo di quanto non lo sia via delle Colline e dalla quale ENI può accedere all’elodotto in virtù di un  contratto di servitù di passo esistente tra ENI e il proprietario del terreno da bonificare!! Servitù che serviva esplicitamente per eseguire manutenzione all’oleodotto!!

Planimetria

Il risvolto delle svariate peripezie e litigi tra ENI (sostenuta dall’Amministrazione durante un incontro svoltosi  in municipio alla presenza di tutte late parti coinvolte) ed alcuni cittadini proprietari della strada, è stato il danneggiamento del manto stradale (realizzato a spese dei residenti) dovuto al transito dei mezzi pesanti.

Nonostante tutto il passaggio dei camion è andato avanti fino ai primi di Settembre quando è esploso il contenzioso inevitabile tra ENI e alcuni residenti di via Delle Colline.

Anche noi come Movimento 5 Stelle Ponsacco ci chiediamo a questo punto il perché ENI e Comune di Ponsacco si siano ostinati ad usare come strada di accesso via Delle Colline, anche ad emergenza conclusa (come spiegato da ENI alla risposta alla nostra interrogazione) quando non avevano e non hanno diritto a usarla e, soprattutto si sono ostinati a non passare da una via pubblica più vicina, e più grande, come via Pinocchio.

Dulcis in fundo arriviamo al Consiglio Comunale del 15 Novembre 2017 e veniamo a conoscenza che, al punto 7 dell’ordine del giorno vi è una proposta da parte  del Comune di Ponsacco di rendere pubblica la via privata Delle Colline.

La cosa ci fa indignare non poco, soprattutto per l’insistenza dell’Amministrazione nel voler a tutti i costi usufruire di una via privata quando non ci sarebbero le condizioni e, in secondo luogo perché non capiamo quali siano i motivi che  sembrerebbero  indurla, con la suddetta scelta ad imporre le esigenze di ENI a discapito di propri  cittadini che rivendicano soltanto  il rispetto dei propri diritti!! Per la cronaca, il punto 7 dell’ordine del giorno del Consiglio Comunale non è stato discusso perché, non essendoci pervenuta la documentazione in tempo debito (24 ore prima del CC) l’argomento non poteva essere affrontato in detta seduta.

In questi giorni è arrivata l’ “ORDINANZA CONTINGIBILE ED URGENTE PER ACCESSO SU PROPRIETA’ PRIVATA PER LA MESSA IN SICUREZZA / BONIFICA AMBIENTALE IN LOCALITA’ VAL DI CAVA. Ordinanza n° 163/2017″ ai cittadini che si sono opposti al passaggio, rivendicando la via Delle Colline come privata, quando in realtà l’emergenza è passata. È stata la stessa ENI ad asserire che devono essere fatti solo lavori di ripristino del sito di scavo, essendo terminata l’emergenza d’intervento.

Come M5S continuiamo a non capire l’insistenza di Eni S.p.a. e l’accondiscendenza da parte del Comune di Ponsacco verso quest’ultima a voler a tutti costi sfruttare una via privata senza averne diritto e a non utilizzare, invece, una strada pubblica, come previsto dal contratto di servitù tra ENI e il proprietario del terreno da bonificare!!

Infatti, passata l’emergenza, come dalla stessa dichiarato  con nota di risposta alla nostra interrogazione e dallo stesso assessore, non essendo la via privata l’unica strada percorribile per raggiungere il terreno da bonificare,  passando da via Pinocchio  oggi ENI avrebbe  terminato la propria opera  e chiuso il cantiere.

Questa a nostro avviso sarebbe stata la scelta da mettere in campo per la salvaguardia dei diritti dei cittadini decantati  in detta contestata ordinanza.

Cosa impone ad Eni s.p.a. a non passare da via Pinocchio?   .….. Mistero!