Quando vi troverete a camminare in centro alzate lo sguardo verso il battistero e cercate su di una delle sue facciate la targa che ricorda i lavori fatti dall’ amministrazione comunale passata per rendere più appetibile il paese: le porte, pisana e fiorentina; le panchine degli artisti locali, poi quella di Salvador Dalì, e ancora l’attraversamento lunare a Camugliano, la collana alle Melorie….
Dopo abbassate lo sguardo e iniziate a cercare verso destra e poi verso sinistra le 8 opere d’arte inaugurate nel 2005 e collocate lungo corso Matteotti.
Da porta pisana contiamo una, due, tre, quatttro e cinque delle sedute in pietra e le altre tre ?
Ah! Ecco la sesta quasi nascosta dietro un’altra opera d’arte inaugurata nel 2008, ma sì avete capito, il pozzo in piazza della Chiesa e siamo a sei.
Uno dei due divani che riproducevano quello a forma di bocca di Salvatore Dalì e pezzo forte ed orgoglio di detta operazione è oggi confinato in un angolo del Palazzo Comunale, e siamo a sette, e l’ottavo pezzo artistico dove è finito?
Visto che lo scopo di queste opere era quello di migliorae l’aspetto estetico del centro cittadino, visto che per realizzarle sono stati spesi i nostri soldi, visto che questa amministrazione è l’erede legittima di questo patrimonio comune, quando incontrate per strada il sindaco, gli assessori e/o i consiglieri comunali esigete con cortesia una risposta, perchè ricordate che il loro dovere è di amministrare il paese come farebbe un ” buon padre di famiglia” e vostro diritto e dovere è quello di controllare che ciò venga fatto.
A rivere le stelle